Il Vino Naturale è il vino ottenuto con la minor manipolazione possibile, privo di qualsiasi utilizzo della chimica, senza l’aggiunta di lieviti o altri enzimi per la fermentazione e senza l’aggiunta di zuccheri.

Vino Naturale: nascita e caratteristiche principali

Seppur manchi ancora una normativa ufficiale, i vini naturali sono nati come una sorta di movimento negli anni ’70 grazie al lavoro del viticoltore Jules Chauvet. Egli fu il primo ad essere in netto contrasto con l’uso della chimica nella viticoltura e nelle tecniche di trasfornazione delle uve. Allo stesso modo, ad oggi il Naturale è un vino che risulta essere ottenuto senza pesticidi, erbicidi, insetticidi e senza l’aggiunta di lieviti o di zuccheri. Oltre ciò, si segnala  che le uve vengono raccolte manualmente senza chiarificazione micro-filtrazione. Infine, risulta essere abolito l’uso dell’osmosi inversa. Questo genere di vini non sono però privi dell’anidride solforosa poiché i solfiti risultano essere l’unico additivo concesso. Infatti, per stabilizzare il vino, vi può essere un’aggiunta di solfiti massima di 30-40 mg/l. Infine, si segnala che nel mercato italiano diversi professionisti del vino discutono riguardo i vini naturali, ma ad attuare questa tecnica di coltivazione sono ancora pochi produttori di vino (la maggior parte ha optato per il biologico).

Vino Naturale e Vino Biologico: analogie e differenze

Prima di scandagliare analogie e differenze tra naturale e biologico, è obbligo sottolineare come entrambe le tipologie di vino derivino dall’agricoltura biologica. Per quanto riguarda le analogie, sebbene si tratti di vini differenti, è d’obbligo sottolineare come sia i vini naturali che la controparte biologica abbiamo in comune molti aspetti. Tra questi si sottolinea l’impegno dei produttori nei confronti della natura e della salute. Infatti, essendo le tecniche produttive riconducibili allo stesso ceppo, i vini biologici e i vini naturali possono essere accostati: in entrambi le metodologie sono aboliti i pesticidi, gli erbicidi e gli insetticidi. Analizzando le differenze, invece, si sottolinea in primis che molti vini biologici (rispetto ai naturali) sono trattati tecnologicamente. Questo non deve però spaventare, infatti, deve essere analizzato il livello delle tecnologie impiegate prima di giudicare l’impatto sulle uve. Un’altra differenza è rinvenibile nel limite di solfiti aggiunti concessi: 100 mg/l per i vini rossi e 150 mg/l per i bianchi e rosati per i vini biologici, 30-40 mg/l per i naturali.  In questo caso, va però precisato che molti produttori biologici hanno ridotto il livello di solfiti ben al di sotto di quanto previsto dalla normativa. In aggiunta, si segnala che il ruolo dei solfiti non è solamente negativo ed è legato alla conservazione del vino. Infatti, uno dei grandi problemi dei vini naturali (rispetto alla controparte biologica) è la conservazione. Infine, si segnala la differenza più importante e decisiva: i vini naturali non hanno una vera e propria normativa vigente, mentre invece i vini biologici sono disciplinati dai regolamenti CE n. 834/2007 e n.889/2008. Gli enti preposti eseguono costanti e stringenti controlli per verificare il rispetto dei dettami contenuti nella legislazione vigente.

Preferire il Vino Biologico: perché non si tratta di un errore

Optare per il Vino Biologico, anziché naturale, non è assolutamente un errore. Sono infatti ben 5 i motivi che rendono giustizia a questa scelta:

  • Il Vino Biologico deriva da metodi di coltivazione sostenibili

Nella viticoltura biologica non vengono impiegati pesticidi, diserbanti e fertilizzanti artificiali, causa dell’impoverimento della pianta, del suolo e dell’ambiente circostante.

  • Il Vino Biologico è frutto dell’amore e del rispetto dei produttori per la natura e la vigna

Ai produttori di vino biologico, infatti, sono richiesti sforzi importanti in vigna per garantire prodotti salutari di alta qualità.

  • Il Vino Biologico rappresenta un’opzione di consumo salutare

L’impiego di sostanze naturali in vigna e il basso livello di anidride solforosa presente nel Vino Biologico evitano la formazione di fastidiose cefalee e patologie ben più gravi dovute al consumo.

  • Il Vino Biologico è sinonimo di qualità certificata

I vini biologici sono disciplinati dai regolamenti CE n. 834/2007 e n.889/2008. Gli enti preposti eseguono costanti e stringenti controlli per verificare il rispetto dei dettami contenuti nella legislazione vigente.

  • Il Vino Biologico è una scelta etica è consapevole

Optando per il vino biologico si decide di preservare la propria salute, la natura e le sue risorse, senza compromettere la qualità, il gusto e i sapori dei prodotti consumati.

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Vino biologico

Dal perlage fine e persistente, inebriato di profumi floreali di ginestra e genziana con un nota vegetale di salvia e mentuccia, ravvivato da aromi fruttati di pompelmo, ananas e mela golden. Al palato morbido, sapido e persistente, piacevolmente brioso e leggero.