Il Consorzio di Tutela è l’organismo, costituito volontariamente tra le numerose e diverse categorie di produttori, atto a coordinare e gestire la salvaguardia e la valorizzazione del Prosecco DOC.

Il Consorzio Prosecco DOC: nascita e obiettivi

Il Consorzio è l’istituzione che si occupa del coordinamento e della gestione della Denominazione di Origine Controllata. Nasce il 19 novembre 2009, pochi mesi dopo il riconoscimento della DOC Prosecco. In aggiunta, il Consorzio associa le diverse categorie di produttori, i viticoltori , i vinificatori e le aziende che si occupano della spumantizzazione. In fine, l’obiettivo del Consorzio riguarda la tutela e la salvaguardia della qualità, la valorizzazione del prodotto, il controllo del mercato e la promozione dello stesso.

Il Prosecco: una breve introduzione

Il Prosecco, gemma del panorama vinicolo italiano, viene prodotto con un minimo dell’85% di uve provenienti dal Vitigno Glera. In aggiunta alle uve Glera possono essere utilizzate altre varietà (fino a un massimo del 15%), tra le quali si ricordano il Verdiso, la Bianchetta trevigiana, il Perera, lo Chardonnay, il Pinot bianco, il Pinot grigio e il Pinot nero vinificato in bianco. Il terreno che meglio si presta alla coltivazione di questo vitigno è di tipo collinare, non troppo asciutto e radicato in zone protette dalle gelate.

La denominazione di Origine Controllata: ecco cosa difende il consorzio

Dieci anni fa è avvenuto il riconoscimento della denominazione Prosecco DOC per il Veneto e comprende, tra le altre, la provincia di Treviso e di Venezia. In aggiunta, gli enti preposti hanno riconosciuto la denominazione Prosecco DOCG per il prosecco di Conegliano Valdobbiadene. Per la convalida della denominazione l’ente certificato verifica il rispetto delle norme contenute nei disciplinari delle denominazioni di origine sui parametri chimici richiesti. Successivamente una commissione specializzata nella degustazione, analizzate le schede di degustazione, assaggia il Prosecco alla cieca e identifica, grazie alla propria esperienza nella valutazione del gusto, se vi siano le condizioni affinché il Prosecco possa ottenere la denominazione DOC. Completato l’iter con successo, il vino farà parte di una selezione esclusiva DOC, massima espressione della qualità organolettica di questa tipologia di vino.

Prosecco DOC Extra Dry: il Risultato finale

Il Prosecco DOC Extra Dry è una delle gemme risultanti da questi processi, infatti, le metodiche impiegate ne definiscono le qualità. In particoalre, al palato risulta morbido, piacevolmente brioso e leggero; il perlage è fine e persistente e a livello olfattivo è inebriato di profumi floreali di ginestra e genziana con un nota vegetale di salvia e mentuccia, ravvivato da aromi fruttati di pompelmo, ananas e mela golden.

 

Staffilo Bottiglia extra dry millessimato

Prosecco
DOC Extra dry Millesimato

€ 12,90 (spedizione gratuita)

Vino biologico

Dal perlage fine e persistente, inebriato di profumi floreali di ginestra e genziana con un nota vegetale di salvia e mentuccia, ravvivato da aromi fruttati di pompelmo, ananas e mela golden. Al palato morbido, sapido e persistente, piacevolmente brioso e leggero.