pinot Archivi - Staffilo Prosecco DOC e Vini Biologici Sat, 23 Dec 2023 10:01:18 +0000 it-IT hourly 1 https://www.staffilo.it/wp-content/uploads/2024/06/cropped-cropped-icona-BLACK-1-32x32.jpg pinot Archivi - Staffilo 32 32 Vendemmia 2022: cenni storici e focus sul Prosecco https://www.staffilo.it/blog/agricoltura-biologica/vendemmia-2022-cenni-storici-e-focus-sul-prosecco/ Thu, 25 Aug 2022 14:53:58 +0000 https://www.staffilo.it/?p=3543 La vendemmia 2022, momento più atteso dell’anno, è ufficialmente iniziata. In origine parte di una cerimonia religiosa, l’arte del vendemmiare ha mantenuto negli anni il suo carattere conviviale.
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La vendemmia 2022, momento più atteso dell’anno, è ufficialmente iniziata. In origine parte di una cerimonia religiosa, l’arte del vendemmiare ha mantenuto negli anni il suo carattere conviviale.

L’arte del Vendemmiare: cenni storici e aspetti simbolici

Grazie ai diversi studi condotti in materia, si suppone che già nel 10.000 a.C ci fossero le prime vendemmie. Infatti, nelle zone della Mezzaluna Fertile, era usanza inserire il raccolto delle uva in cerimonie religiose di ringraziamento agli dei. Invece, nell’Antica Roma si celebrava il 19 Agosto la Vinalia Rustica, festività in onore di Giove. Secondo la narrativa, questo rito dava il via alla vendemmia. In aggiunta, si segnala che durante i giorni di vendemmia l’uva venisse raccolta a mano, depositata in dei recipienti e successivamente pigiata in delle vasche denominate lacus vinaria. L’arte del Vendemmiare porta con sè da sempre un forte aspetto sociale e conviviale. Infatti, già in epoca romana le attività extra-vendemmia venivano sospese e intere famiglie si riunivano per dedicarsi unicamente al lavoro nei campi. Col passare dei secoli, la vendemmia ha perso quasi totalmente il suo lato sacrale, mantenendo però molto del suo aspetto festivo. Non a caso, ancor oggi, al termine di una lunga ed estenuante giornata di vendemmia è usanza riunirsi e passare del tempo assieme.

Vendemmia 2022: panoramica sul Veneto con focus sul Prosecco

Seppur l’annata vitivinicola 2022 sia stata caratterizzata da siccità e alte temperature, i Consorzi di Tutela segnalano quasi ovunque uve sanissime. Questo fenomeno è da ricondursi alla scarsità di rovesci. Infatti, le uve così non sono state colpite da malattie fungine e dunque si presentano con un alto potenziale qualitativo. Dal punto di vista quantitativo, invece, a causa dell’andamento metereologico e dei casi di flavescenza dorata, si prevede una raccolta leggermente più scarsa rispetto al 2021. In aggiunta, si segnala che in Veneto i vitigni presentano un anticipo fenologico di 10-15 giorni rispetto all’anno scorso. Gli esperti sottolineano che si è di fronte ad una delle annate più precoci dopo il famoso 2003. Infine, per quanto riguarda le uve Glera (Prosecco) la raccolta avverrà agli inizi di Settembre e sarà preceduta dalle varietà precoci come il Pinot.

Dalle origini alla Vendemmia 2022: cos’è per noi l’arte del vendemmiare

Il periodo della vendemmia per noi che siamo viticoltori di lunga data rappresenta qualcosa di magico. Infatti, già da bambini, era il momento in cui ci si divertiva a raccogliere l’uva nelle cassette, coadiuvati dall’aiuto sapiente dei familiari e degli adulti che abitavano nei dintorni. Tutti insieme ci impegnavamo con tutte le nostre forze e, una volta terminate le fatiche, pranzavamo come un’unica grande famiglia. L’uva veniva poi pestata nel tino e con grande sforzo gli adulti trasformavano il mosto in vino. Parte di questo veniva venduto alle cantine sociali per il sostentamento familiare ed il rimanente, invece, impiegato per allietare le festività. Ancora oggi, cerchiamo di trasmettere nella nostra famiglia il carattere conviviale e sociale dell’arte di vendemmiare, divertendoci tutti insieme dopo una lunga giornata tra i filari.

Prosecco DOC Extra Dry

Prosecco
DOC Extra dry Millesimato

€ 12,90

Vino biologico

Dal perlage fine e persistente, inebriato di profumi floreali di ginestra e genziana con un nota vegetale di salvia e mentuccia, ravvivato da aromi fruttati di pompelmo, ananas e mela golden. Al palato morbido, sapido e persistente, piacevolmente brioso e leggero.

 

 

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Pinot Grigio e primi piatti: l’abbinamento con le Crespelle di ceci https://www.staffilo.it/blog/non-categorizzato/pinot-grigio-e-primi-piatti-labbinamento-con-le-crespelle-di-ceci/ Fri, 11 Feb 2022 13:52:42 +0000 https://www.staffilo.it/?p=3138 Il Pinot Grigio, fermo apprezzato per il suo sapore persistente, si abbina a meraviglia con certi primi piatti. Scopri come realizzare le crespelle di ceci con prosciutto e fontina.
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Il Pinot Grigio, fermo apprezzato per il suo sapore persistente, si abbina a meraviglia con certi primi piatti. Scopri come realizzare le crespelle di ceci con prosciutto e fontina.

La ricetta: ingredienti necessari e realizzazione

Gli ingredienti necessari

Le crespelle:

  • 250 gr farina di ceci
  • 400 ml acqua
  • 2 cucchiai olio extra vergine d’oliva
  • un cucchiaio di sale
  • un pizzico di bicarbonato
  • 1/2 cucchiaini di aglio in polvere

Il ripieno:

  • 200 gr prosciutto cotto
  • 150 gr fontina
  • 400 ml di salsa di ragù

La realizzazione della ricetta in 10 step

  1. Mescolare in una ciotola farina, acqua (fredda), sale, rosmarino tritato e un pizzico di aglio in polvere;
  2. Aggiungere del bicarbonato e mescolare, fino ad ottenere un composto denso;
  3. Coprire con una pellicola e lasciar riposare l’impasto per circa 40 minuti;
  4. Formare le crespelle con un movimento circolare all’interno di una padella leggermente unta ed arrotolarle;
  5. Dopo aver preriscaldato (180°C) il forno, spargere su una teglia la salsa di ragù;
  6. Farcire le crespelle con il prosciutto e la fontina e adagiarle sulla teglia;
  7. Tenere da parte delle fettine di fontina;
  8. Spargere la salsa di ragù sulla crespelle direttamente sulla teglia;
  9. Mettere le crespelle in forno coperte con dell’alluminio ed attendere finché il formaggio comincia a filare;
  10. Apporre sulle crespelle le fettine di fontina precedentemente conservate e far fondere il formaggio.

Pinot Grigio: i motivi dell’abbinamento alla ricetta

Il Pinot Grigio rappresenta un  vino equilibrato; ciò gli conferisce la versatilità, caratteristica fondamentale per eseguire favolosi abbinamenti enogastronomici. Oltre ciò, a causa del binomio sapido-minerale, al palato risulta asciutto, pieno e vellutato. Infine, i ritorni olfattivi sono alquanto singolari, infatti, ad essere messi in luce sono il profumo intenso di frutta fresca, le delicate note floreali e le erbe aromatiche.

Il Pinot Grigio Biologico: la versione da preferire

Il Pinot Grigio Biologico risulta essere la versione da preferire. Infatti, in primis è ottenuto da uve  derivanti al 100% da agricoltura biologica e ciò consente sia di preservare l’ambiente che dar vita a un prodotto salutare, massima espressione della terra. In aggiunta, per le proprie caratteristiche organolettiche, analizzate precedentemente, ben si presta ad accompagnare la ricetta.

PINOT
GRIGIO DELLE VENEZIE DOC

€ 11,90

Vino biologico

Dal colore giallo paglierino intenso, inebriato di profumi fruttati con sentori di pesca e albicocca, ravvivato dagli aromi di frutta tropicale e dalle note di fiori di campo. Al palato asciutto, pieno e vellutato. Sapore gradevolmente persistente.

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Pinot Grigio: storia, caratteristiche ed abbinamenti https://www.staffilo.it/blog/non-categorizzato/pinot-grigio-storia-caratteristiche-ed-abbinamenti/ Thu, 09 Dec 2021 16:54:27 +0000 https://www.staffilo.it/?p=3065 L'articolo Pinot Grigio: storia, caratteristiche ed abbinamenti proviene da Staffilo.

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Il Pinot Grigio è un vino fermo di colore giallo paglierino, molto apprezzato per il suo sapore persistente. L’omonimo vitigno nasce in Francia, più precisamente nella zona della Borgogna.

Pinot Gris: l’origine francese

Dopo aver introdotto il Merlot, rimaniamo in tema fermi. Infatti, il Pinot Grigio è un vino bianco molto apprezzato per il suo sapore pieno. Originario della Borgogna, si diffonde nel nord-est italiano (tra cui il Veneto), in Lombardia e in Alto Adige. L’origine del nome della varietà bianca (pinot) deriva dal francese “pin” (pigna): non a caso, la forma del grappolo ricorda una piccola pigna. In aggiunta, le foglie del vitigno sono di piccole dimensioni (trilobata o cuneiforme), gli acini di colore rosa, sferici e con una sottile e pruinosa buccia. Si distingue per essere l’unico vitigno a bacca grigia ed il suo colore naturale è il ramato. Infine, si ricorda che per fornire una delle migliori espressioni enologiche, il vitigno di provenienza deve crescere in un habitat particolare, caratterizzato da climi molto freddi.

Pinot Grigio: le caratteriste organolettiche

Questa tipologia di vino complesso si caratterizza in primo luogo per il colore giallo paglierino. All’olfatto risalta il profumo intenso di frutta fresca, le delicate note floreali e le erbe aromatiche. Il quadro olfattivo fresco viene accompagnato da un sapore ampio: grazie al binomio sapido-minerale, risulta al palato asciutto, pieno e vellutato. Si contraddistingue, infine, essere un vino equilibrato.

Pinot: gli abbinamenti consigliati

Un Doc Pinot grigio delle Venezie si presta a svariati abbinamenti. In primis, una combinazione eccellente riguarda il Pinot Grigio e le carni bianche, in particolare la selvaggina da piuma. In aggiunta, grazie alla sua trama fresca, si abbina ottimamente con i formaggi freschi e con il pesce (soprattutto con le zuppe di pesce).  Infine, è molto apprezzato anche il connubio tra Pinot e i risotti.

PINOT
GRIGIO DELLE VENEZIE DOC

€ 11,90

Vino biologico

Dal colore giallo paglierino intenso, inebriato di profumi fruttati con sentori di pesca e albicocca, ravvivato dagli aromi di frutta tropicale e dalle note di fiori di campo. Al palato asciutto, pieno e vellutato. Sapore gradevolmente persistente.

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