Pinot Grigio delle venezie DOC

Pinot
Grigio delle Venezie DOC

€ 11,90

Vino biologico

Dal colore giallo paglierino intenso, inebriato di profumi fruttati con sentori di pesca e albicocca, ravvivato dagli aromi di frutta tropicale e dalle note di fiori di campo. Al palato asciutto, pieno e vellutato. Sapore gradevolmente persistente.

Prosecco DOC Extra Brut

Prosecco
DOC Extra Brut Millesimato

€ 12,90

Vino biologico

Dal colore giallo paglierino scarico con riflessi verdognoli e caratterizzato da un perlage fine e persistente. Il profumo è secco e croccante grazie alle note di frutta fresca e fiori estivi. Infine, risulta asciutto e di grande intensità al palato.

merlot-veneto-igt

Merlot
Veneto IGT

€ 10,90

Vino biologico

Dal colore rubino intenso e brillante, il Merlot si caratterizza per i sentori di frutta rossa, fragola, mora e viola. Il sapore risulta caldo, armonico, persistente e vellutato con l’invecchiamento.

Prosecco DOC Extra Dry

Prosecco
DOC Extra Dry Millesimato

€ 12,90

Vino biologico

Dal perlage fine e persistente, inebriato di profumi floreali di ginestra e genziana con un nota vegetale di salvia e mentuccia, ravvivato da aromi fruttati di pompelmo, ananas e mela golden. Al palato morbido, sapido e persistente, piacevolmente brioso e leggero.

Quali sono i migliori vini da abbinare alla carbonara?

La carbonara è un piatto iconico della tradizione italiana, con sapori intensi e una cremosità inconfondibile. Per valorizzare al meglio questa ricetta, la scelta del vino per carbonara è fondamentale. Ma è meglio un vino bianco o rosso con la carbonara? Scopriamo i migliori abbinamenti vino-carbonara!

Vino bianco con la carbonara: freschezza e armonia

Per un perfetto vino da abbinare alla carbonara, l’opzione più consigliata è un bianco fresco e strutturato, capace di bilanciare la sapidità del pecorino e del guanciale. Ecco le migliori scelte:

  • Pinot Grigio delle Venezie DOC – Un vino elegante, con buona acidità e note fruttate che si sposano perfettamente con la cremosità della carbonara.
  • Prosecco Extra Brut Millesimato – Se preferite un abbinamento con bollicine, questo prosecco biologico offre una mineralità e freschezza ideali per contrastare la ricchezza del piatto.

Vino rosso con la carbonara: un’alternativa equilibrata

Sebbene il vino bianco sia la scelta più comune, alcuni preferiscono un rosso leggero e poco tannico. Se vi state chiedendo che vino abbinare alla carbonara tra i rossi, vi consigliamo:

  • Merlot Veneto IGT – Un rosso morbido e fruttato, con tannini delicati che non sovrastano il gusto della carbonara, ma lo esaltano in modo armonioso.

Il perfetto abbinamento vino-carbonara

Quando si sceglie un vino con la carbonara, la chiave è l’equilibrio tra acidità e sapidità. Se amate le bollicine, un’ottima alternativa è anche il Prosecco Extra Dry Millesimato, che con il suo perlage fine e le note fruttate accompagna il piatto con leggerezza e freschezza.

Che siate amanti del bianco, del rosso o delle bollicine, con queste opzioni troverete il vino perfetto per la carbonara. Scopri i nostri vini e rendi speciale ogni abbinamento!


La scelta del biologico

L’applicazione del metodo biologico confluisce un chiaro valore aggiunto nella produzione di vini di qualità ed è  segno di una maggiore consapevolezza nei confronti della salvaguardia del patrimonio territoriale.

La cura delle nostre uve si concentra, al contrario di quanto fatto dalle aziende che non applicano il metodo biologico, nell’abolizione dei pesticidi,i quali tendono ad impoverire e danneggiare l’equilibrio naturale, necessario a produrre i migliori frutti del territorio.

Le uve, una volta raggiunta la maturità organolettica, vengono raccolte verso la metà di settembre e nel percorso di vinificazione, in osservanza dei parametri stabiliti dal disciplinare emanato dal Consorzio di Tutela, non vengono contemplate la concentrazione parziale a freddo e l’eliminazione dell’anidride solforosa con procedimenti fisici, così da offrire vini di qualità e che impattano in modo positivo sulla salute delle persone.

Il vino biologico deriva da un metodo di coltivazione regolamentato in modo ben preciso dai Reg. CE 834/07 e Reg. CE 889/08. Dal 1 agosto 2012 è inoltre entrato in vigore il nuovo Regolamento comunitario che, oltre a dettagliare le tecniche di vinificazione biologica e i coadiuvanti enologici, ammette l’apposizione in etichetta della dicitura “vino biologico” che sostituisce la precedente “vino da uve biologiche”.

Perchè scegliere il vino biologico


L’applicazione del metodo biologico confluisce un chiaro valore aggiunto nella produzione di vini di qualità ed è  segno di una maggiore consapevolezza nei confronti della salvaguardia del patrimonio territoriale.
La cura delle nostre uve si concentra, al contrario di quanto fatto dalle aziende che non applicano il metodo biologico, nell’abolizione dei pesticidi, i quali tendono ad impoverire e danneggiare l’equilibrio naturale, necessario a produrre i migliori frutti del territorio.

Le uve, una volta raggiunta la maturità organolettica, vengono raccolte verso la metà di settembre e nel percorso di vinificazione, in osservanza dei parametri stabiliti dal disciplinare emanato dal Consorzio di Tutela, non sono contemplate la concentrazione parziale a freddo e l’eliminazione dell’anidride solforosa con procedimenti fisici, così da offrire vini qualitativamente superiori e che impattano in modo positivo sulla salute delle persone.

La scelta aziendale di adottare metodi di agricoltura biologica è frutto della volontà di voler salvaguardare e valorizzare le risorse naturali,
L’applicazione del metodo biologico confluisce un chiaro valore aggiunto nella produzione di vini di qualità

Agricoltura biologica


La scelta aziendale di adottare metodi di agricoltura biologica è frutto della volontà di voler salvaguardare e valorizzare le risorse naturali, fornendo una scelta di consumo salutare alle persone.

Il nostro vino biologico deriva da un metodo di coltivazione che rispetta i dettami contenuti nei regolamenti CE 834/07 e CE 889/08 ai sensi dei quali sono aboliti prodotti chimici di sintesi in vigna che tendono ad impoverire e danneggiare l’equilibrio necessario per produrre uve eccellenti.

Inoltre, dal 1 agosto 2012 è entrato in vigore il nuovo Regolamento comunitario che, oltre a dettagliare le tecniche di vinificazione biologica e i coadiuvanti enologici, ammette l’apposizione in etichetta della dicitura “vino biologico” che sostituisce la precedente “vino da uve biologiche”.